Mattia non sa stare lontano dall’acqua. Ogni estate scappa verso la costa appena può, con la muta nello zaino e la tavola legata sopra la macchina. Unico programma Surfare.

Quella mattina l’aria era fresca. Il mare era agitato al punto giusto, e Mattia non aveva nemmeno bisogno di controllare le previsioni, il meteo era ottimale. Raggiunta la spiaggia, ha poggiato la tavola sulla sabbia, si è tolto le scarpe e calzini lasciandoli piegati sulla riva tra qualche conchiglia.

Poco dopo era in acqua, perfettamente in sintonia con le onde. Ha preso la prima, poi la seconda, e sulla terza è salito come se lo facesse da sempre: piedi ben saldi, equilibrio perfetto, la tavola che taglia l’acqua come burro. Quella sensazione unica di essere sospeso, di non pesare, di stare esattamente dove voleva essere.

A fine giornata, stanco ma felice, Mattia si sdraia al sole ma ben presto si rende conto che i suoi calzini sono spariti! Corre a cercarli per tutta la spiaggia facendo a zig zag tra ombrelloni e surfisti finché, in lontananza vede qualcosa di colorato muoversi.

Si avvicina lentamente…

“Hey! Un granchio mi ha rubato i calzini!”